IV° Salone della Cultura (Milano, 2020)
La visita è iniziata con il padiglione dedicato agli editori, qui si potevano trovare varie proposte dell’editoria italiana, presenti con gli stand la Biblioteca di Via Senato, ICOO – Istituto di Cultura per l’Oriente e l’Occidente, Il Ciliegio Edizioni, Tsunami edizioni, per citarne alcuni, ma è nel secondo padiglione che gli amanti del libro hanno potuto trovare la loro vera gioia, infatti da qui si poteva accedere alla sezione dedicati ai libri d’occasione.
Presenti numerose librerie come Maremagnum.com, si potevano trovare volumi a partire da 1 euro, i miei occhi si sono soffermati su alcune prime edizioni moderne come IT e Mucchio d’ossa di Stephen King (già presenti nel mio catalogo personale), ma per gli appassionati della carta stampata era davvero una caccia al tesoro.
Nel corso dei due giorni dedicati al Salone numerose sono state le conferenze in programma, tutte molto interessanti, ma di rilievo ho trovato l’incontro dedicato alle avventure di Pinocchio illustrate da Fabio Sironi, presenti l’illustratore e Sergio Cereda, svolto nella Sala Dante il 18 gennaio alle ore 12,30, seguito dalla conferenza dedicata alle prime stampe del Manifesto del Futurismo svoltasi nella Sala Manzoni con la presenza della Libreria Pontremoli e l’esperto futurista Pablo Echaurren, il 19 gennaio invece grande attenzione ed interesse ha riscosso l’incontro sulle donne bibliofile.
Ma il cuore del Salone è stato senza dubbio il padiglione ALAI, dove molte erano le librerie antiquarie presenti con i loro ricchi e meravigliosi cataloghi.
Di particolare bellezza lo stand allestito della Libreria Antiquaria Gozzini di Firenze, presente con Francesco ed Edoardo Chellini e parte dello staff.

Vetrina della Libreria Antiquaria Gozzini di Firenze
Molto interessanti le opere proposte, tra cui un bel trattato sul vino dal titolo L’arte di fare il vino perfetto e durevole da poter servire al commercio esterno di Ferdinando Paoletti, in una seconda e rara edizione, stampata a Firenze, per Gaetano Cambiagi stamp. granducale, nel 1789.
Presente anche la Libreria Ex Libris di Roma, con l’intera famiglia D’Aniello. Nella loro vetrina spiccava lo splendido esemplare microscopico della Divina Commedia di Dante di Ulrico Hoepli del 1878, che ha la particolarità di essere stampata in formato 64mo (5,5×3,5 cm) con una splendida legatura giansenista marocchino rosso con nervi e titolo impresso in oro, un’edizione limitata di 1000 esemplari, qui in una seconda tiratura della prima edizione.

Divina Commedia di Dante di Ulrico Hoepli del 1878.

Opere di Niccolò Macchiavelli della Libreria Ex Libris di Roma
In conclusione si potevano ammirare numerose mostre come quella dedicata a Carlo Porta dal titolo200 meno 1, Carlo Porta e la sua Milano o la mostra Obey dell’artista Shepard Fairey, numerosi anche i laboratori didattici come quello dedicato alla creazione di gioielli di carta o sculture con l’uso di libri di riciclo. Tanto da vedere! Imperdibile.
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