Summer School dedicata allo studio del libro antico: «I mille volti del libro antico: (fra) storia, diffusione, conservazione, valorizzazione, modernità.» Cherasco (Cuneo, Piemonte), Auditorium Comunale, 6-11 settembre 2021.
L’Associazione Cherasco Cultura, organizza la 1a edizione della Summer School, dedicata all’approfondimento dello studio del Libro antico attraverso i temi legati alla produzione del libro tipografico, alla storia dell’editoria, del commercio librario e del collezionismo, all’illustrazione e alla legatura, alle problematiche descrittive e catalografiche.
La Summer School, della durata di una settimana, dal 6 all’11 settembre 2021, si sviluppa attraverso un convegno introduttivo con interventi di librai antiquari, collezionisti e specialisti del mondo del libro e dell’editoria e una serie di lezioni frontali con sessioni seminariali e momenti di discussione tra docenti e corsisti. Sono inoltre previste visite a una biblioteca storica, una officina tipografica, un museo della stampa e un laboratorio di restauro.
Lunedì 6 settembre 2021. Introduce e Modera:
Dottore Giovanni Saccani sarà il Moderatore Convegno, lunedì 6 settembre (primo giorno). Autore di articoli, pubblicazioni e voci bio-bibliografiche del Grande Dizionario Enciclopedico della casa editrice UTET. Curatore di esposizioni in Italia e all’estero. Docente in corsi di formazione per bibliotecari e post-universitari in materie biblioteconomiche. Da bibliotecario del Ministero per i beni e le attività culturali si è occupato di ogni aspetto della professione presso la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino -della quale oggi è vicedirettore- e la Direzione Regionale del Piemonte; già direttore dell’Archivio di Stato di Cuneo e della Biblioteca Reale di Torino. Fa parte del Comitato scientifico della rivista Charta e Alumina e del comitato direttivo del Centro di Documentazione delle Residenze lombarde. Dalla fine del 2017 ricopre anche la carica di Presidente della Società Dante Alighieri – Comitato di Torino. Dal 2020 è presidente pro tempore del comitato Dante SettecenTO.

Primo intervento:
Dott Ssa. Alessandra Panzanelli:
Maria Alessandra Panzanelli Fratoni (Foligno, 1971) si è laureata nel 1996 in Lettere moderne, con una tesi in paleografia e diplomatica, sotto la guida di Attilio Bartoli Langeli. Archivista paleografo (1994), ha poi conseguito una seconda laurea in Bibliotecario delLa Sapienza di Roma (2000) e un dottorato di ricerca in Scienze bibliografiche (Udine 2006), sotto la guida di Alfredo Serrai. In un gruppo coordinato dalla Soprintendenza archivistica per l’Umbria ha lavorato all’inventariazione dell’archivio storico dell’Università di Perugia, dove è entrata poi a lavorare come bibliotecario; attualmente è iscritta al dottorato di ricerca in Storia urbana e rurale, seguita da Rita Chiacchella, Vittor Ivo Comparato e Mario Tosti. I suoi interessi toccano la storia del libro e delle biblioteche e quella dell’Università, temi che ha approfondito con pubblicazioni relative soprattutto alla biblioteca di Prospero Podiani, poi Biblioteca comunale Augusta, e all’Università di Perugia. Attualmente, è ricercatrice in archivistica, bibliografia e biblioteconomia. Università degli studi di Torino. Dipartimento di Studi Storici.

Vi presentiamo il primo contributo del convegno introduttivo alla Summer School.
L’intervento mira a fornire una ricostruzione generale delle evoluzioni del libro tra continuità e fratture prodotte nei tre secoli del cosiddetto lungo Rinascimento.
Tra 1350 e 1650 il libro è al centro di una delle principali rivoluzioni culturali dell’Occidente: il passaggio da una produzione esclusivamente manuale (la scrittura a mano) a una produzione parzialmente meccanizzata (la stampa).
La tecnologia messa a punto da Gutenberg nel cuore d’Europa in breve raggiunse le aree meridionali del continente e in Italia trovò un terreno assai fertile, ricco di materia prima e un contesto socio-economico complesso e raffinato, che agevolò la diffusione dell’arte tipografica e l’affermarsi della figura dell’editore.
Alcuni aspetti del manufatto, pur rivoluzionato dalla stampa, rimasero invariati: la forma codex, infatti, messa a punto oltre mille anni prima e rivelatasi insuperabile per ergonomia, non subì modifiche di rilievo. In compenso, con gli anni, fu la diversa organizzazione dei testi a produrre le maggiori differenze tra i libri a stampa e i loro precedenti.
A raccontarci tutto questo sarà Alessandra Panzanelli, ricercatrice presso il Dipartimento di Studi storici dell’Università di Torino, dove tiene corsi sulle discipline del libro (Bibliologia, Biblioteconomia, Storia del Libro, Storia delle biblioteche).
Dottore di ricerca in Scienze Bibliografiche (Udine 2006) e in Storia (Perugia 2012), ha indirizzato i suoi studi sulla storia del libro, delle biblioteche e dell’Università nel periodo del lungo Rinascimento.
Dal 2014 al 2018 ha fatto parte del gruppo di ricerca del Progetto ERC 15cBOOKTRADE (Oxford University), conducendo la propria ricerca presso la British Library.
Oggi dirige il progetto di ricerca “Le fonti del diritto in Europa tra medioevo ed età moderna. Per un corpus dei testi dello ius commune dal manoscritto alla stampa (1350-1650)”, finanziato nell’ambito del Programma Giovani Ricercatori “Rita Levi Montalcini” (2019-22).

Lunedì 6 e giovedì 9 Eleonora Tallone ci porterà alla scoperta dello storico Atelier tipografico, il più antico d’Europa, risalente all’epoca della Rivoluzione Francese.
Ci verrà illustrata la dotazione tipografica dell’atelier, a partire dallo stile medievale (rappresentato dal carattere “Inkunabula»), rinascimentale (“Bembo”), barocco (“Janson-Kis”), transizionale (“Baskerville”), neoclassico (“Bodoni”), fino ai tipi novecenteschi, conservati nell’ «Archivio degli stili» adiacente al laboratorio della casa editrice, che visiteremo nel pomeriggio di giovedì 9.
Tra i tipi più importanti dell’archivio figura il “Futura», il carattere con cui venne incisa la targa che, nel luglio ’69, venne depositata sulla Luna dall’Apollo 11.
Eleonora Tallone lavora presso Alberto Tallone Editore, la casa editrice fondata a Parigi nel 1938 che ospita l’atelier tipografico nel quale vengono progettate e confezionate le edizioni Tallone; composte rigorosamente a mano con i caratteri di cassa originali in dotazione al laboratorio fin dalla sua fondazione ed impresse su carta di altissima qualità della migliore tradizione italiana ed europea.
I volumi della casa editrice sono oggetto di collezionismo e sono ospitate presso le più prestigiose biblioteche tra le quali figura la Butler Library della Columbia University di New York.

l’intervento di Laura Venturi che ci racconterà l’esperienza di catalogazione del Fondo Guicciardini, conservato presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
Il progetto, nato nel 2014 dalla collaborazione tra la Fondazione Centro culturale valdese e la Biblioteca, ha consentito la catalogazione e la valorizzazione delle edizioni del XVI secolo, una parte del lascito librario donato dal conte Piero Guicciardini (uomo politico, filantropo, riformatore religioso e grande collezionista di libri) alla città di Firenze.
Attraverso alcuni esempi ci illustrerà il lavoro di catalogazione, approfondendo gli elementi di descrizione dell’esemplare e proponendone una lettura incrociata con i documenti presenti nell’archivio familiare, per delineare alcuni aspetti del collezionismo librario ottocentesco.
Laura Venturi vive e lavora a Firenze. Laureata in Storia e Tutela dei Beni artistici e in Scienze archivistiche e biblioteconomiche, diplomata presso l’Archivio di Stato di Firenze, si occupa di catalogazione del libro antico. Ha organizzato laboratori di didattica del libro antico presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e ha curato la mostra sul Fondo Piero Guicciardini e la pubblicazione del catalogo.
→Programma Summer School 2021 (Scaricare)
→Richiesta di iscrizione (Scaricare)
Invito
Per maggiori informazioni
«Mirar en Youtube»: https://www.youtube.com/watch?v=NVUpKJ4ohy8
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